venerdì 7 novembre 2014

ultimi articoli on-line

http://www.societing.org/2013/09/guerra-siria-giampaolo-capisani-guerra-mondiale-siriana-pdf/

http://www.societing.org/2011/04/rock-the-casbah-geopolitica-del-mediterraneo-di-giampaolo-capisani/

http://www.doppiozero.com/materiali/parallelo/sudafrica-minatori-di-pil

Giampaolo Capisani: appunti di geopolitica at Societing Summer School 2013

SocietingTV - Giampaolo Capisani

Giampaolo Capisani - Societing Summer School 2011

minatori di pil (sudafrica) Giampaolo R. Capisani

lezione sulla Siria 11 febbraio 2014 Magenta sala consiliare

8 marzo per tutte le donne e in memoria di Chavez

Beni Comuni, BioPolitica, Moltitudine

blaxexploitation all'origine dei film di Tarantino

martedì 4 novembre 2014

Minatori di Pil PICCOLO BAR MAGENTA 6 NOVEMBRE H.18.30

Magenta via Mazzini 16
giovedì 6 novembre h.18.30
Minatori di PIL
Lo sciopero che ha minato l’economia sudafricana


Il 18 giugno scorso, è finito lo sciopero minerario più lungo della storia del Sudafrica.
Con fatica i primi tre produttori mondiali di platino: Anglo-American Corporation (AAC: il cui brand diamantifero è 
De Beers, ma quello del platino è Amplats, che da solo vale il 38% del platino mondiale), Impala Platinum (brand:Implats) e Lonmin (partecipata del colosso svizzero Xstrata) hanno raggiunto un accordo con il sindacato egemone del settore, cioè l’AMCU (Association of Mineworkers and Construction Union).
Fondato nel 1998 da una scissione del NUM (National Union of Mineworkers), branca della potente centrale sindacale COSATU (cioè le Trade Unions sudafricane, con circa due milioni d’iscritti). Anche se giovane, l’AMCU è rapidamente diventato il sindacato egemone tra i minatori del settore estrattivo, con una partecipazione di oltre il 70% dei lavoratori della Lonmin e maggioritario (oltre il 50%) anche nelle altre due società.

seguira degustazione

di vini sudafricani

giovedì 23 ottobre 2014

solo la bellezza ci può salvare CAMBIAMO OSSONA





secondo intervento nel corso della serata di presentazione di Cambiamo Ossona

Gianpaolo R. Capisani CAMBIAMO OSSONA 1.la bellezza





Intervento in occasione della presentazione della lista civica CAMBIAMO OSSONA

per le elezioni amministrative del maggio 2014

Guerra in Siria, Conflitto locale o guerra mondiale? appunti estate 2013


Il prof. Capisani è intervenuto alla Societing Summer School 2013 offrendo agli studenti un quadro della situazione geopolitica nel mediterraneo cercando di spiegare cosa sta accadendo e cosa ha portato alle violenze in Egitto.
continua a leggere su:
http://www.societing.org/2013/09/guerra-siria-giampaolo-capisani-guerra-mondiale-siriana-pdf/


La revolucion bonita (Venezuela) di Angelo Zaccaria

la guerra mondiale siriana Giampaolo Capisani Rho 19 9 2013

Benvenuti


Sono Giampaolo Raffaele Capisani nato a Milano il 23 marzo 1959. Vivo a Milano e lavoro come docente di Italiano e Storia presso Liceo psicopedagogico S. Quasimodo di Magenta. 
Sono tra i fondatori della rivista internazionale underground Decoder per la quale con lo pseudonimo di Ulisse Spinosi ho scritto diversi interventi. Sono specializzato in storia dell’ Unione Sovietica all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e ho tenuto corsi e seminari a Milano e a Parigi. 
Ho curato l’edizione di diversi volumi di geografia economica di editoria scolastica per l’Istituto Geografico De Agostini (Novara) oltre alle voci dei nuovi paesi formatisi tra il 1990 e il 1999 de “ Il grande atlante economico politico-sociale” per Peruzzo Editore (Milano).Con il nome di penna di Leo Mantovani sono articolista del settimanale finanziario Borsa e Finanza e di Affari e Finanza (supplemento economico al quotidiano La Repubblica) su temi riguardanti i mercati emergenti, le materie prime (petrolio, idrocarburi, metalli preziosi, diamanti, etc.) e i relativi equilibri geopolitici. 
Miei interventi sono comparsi anche in Linea d’ombra; Giano.Pace-ambiente-problemi globali; Guerre & Pace; Lyon Mag’. Nel 2000 ho assunto la direzione della collana editoriale a-change che ha esordito pubblicando il saggio di Michael Hardt, “Gilles Deleuze. Un apprendistato in filosofia”.